VENERDI 7 OTTOBRE ALLE 18.00
SALOTTINO DEL CAFFE’ NAZIONALE
Presentazione del volume "Le maestre. Piccole storie scolastiche d'altri tempi". (Athesia, 2024)
Le maestre trentine e la vita scolastica da fine Ottocento ad oggi: la scrittrice, curatrice museale e insegnante ROSANNA CAVALLINI presenta il suo nuovo libro con FIORENZO DEGASPERI
"Nello scrivere questo testo dedicato alle maestre trentine di un tempo, mi sono imposta di non tradire il mio carattere.
L'età mi porta a considerare il lato ironico della vita, quindi dovevo eliminare i toni eccessivamente ponderosi che il tema poteva suggerire. Ritenevo stuzzicante proporre con sguardo affettuoso l'ambiguità delle vicissitudini, il lato paradossale e quello spesso rasente l'eroismo delle maestre.
C'erano i sedimenti dei miei ricordi di scolara, ma per un racconto più accurato sulle insegnanti ho inserito frammenti di storie tratti da pubblicazioni, da documenti rintracciati personalmente o forniti dalle famiglie.
Accostandomi a un tema quasi esclusivamente femminile, desideravo imitare lo stile di quei deliziosi opuscoli che proponevano l'apprendimento dei cosiddetti "lavori don-neschi". Per questa ragione i testi sono come tasselli, impa-raticci, piccole porzioni di nostalgia, ricami di racconti, il patrimonio tradizionale delle donne, vitale mescolanza e autentica energia della memoria da conservare." - Dalla prefazione.
L'AUTRICE
Rosanna Cavallini nasce a Riva del Garda. Diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Trento e al Magistero Artistico di Venezia. Dal 1991 collabora con il Museo Degli Usi e Costumi della Gente Trentina per il quale progetta l’allestimento di alcune sezioni espositive. Nel 1997 riceve il titolo di Conservatrice Onoraria del Museo. Nel 2008 a Olle di Borgo Valsugana inaugura Casa Andriollo, spazio dedicato ai “Saperi femminili”.
IL LIBRO I primi anni di scuola, per tutti, hanno rappresentato l’inizio dell’impegno. Come dimenticare il peso delle costrizioni? Seduti al posto per obbedienza nei nostri banchi di legno, ci sentivamo i forzati ai remi delle galee, condannati ad affrontare la burrasca delle nostre insicurezze. Le maestre erano strane creature un po’ misteriose. Nel nostro sentire infantile sostituivano la mamma a tempo determinato e questo bastava, a loro non era riservato altro interesse. Al contrario, con il sentire da adulti, aperto il cantonale lì nell’angolo dei ricordi, queste prime insegnanti si affacciano spesso alla memoria. Di loro proponiamo alcune storie. Sono tracce di vita di maestre trentine. Iniziano nel periodo della furia bellica del primo conflitto mondiale, per approdare ai tempi recenti. Un percorso nei precetti del “giusto insegnare” attraverso i fatti storici del nostro territorio. Uno sguardo rispettoso, ammirato, appena sfiorato da un sospetto di ironia